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Omicron, la previsione di Matteo Bassetti: "Picco raggiunto. Eppure...". Cosa ci aspetta davvero, un nuovo incubo?

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"Abbiamo praticamente raggiunto il picco e siamo in una fase di relativa stabilità, il così chiamato plateau": Matteo Bassetti, primario del reparto di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, ha parlato della situazione epidemiologica attuale in Italia. Intervistato dall'Agi, in particolare, ha spiegato che tutti gli indicatori sono in calo: "L'indice Rt è in calo. Anche nelle terapie intensive la crescita è rallentata e iniziamo a vedere una decelerazione anche nei reparti ordinari che, dopo un po' di pressione, oggi non sono in emergenza".

 

 

 

Poi, parlando di quello che ci aspetta, ha detto: "Vedremo nelle prossime settimane probabilmente una discesa. Speriamo sia confermato il trend". Il dato che conta maggiormente, a suo dire, è quello relativo alle strutture sanitarie: "È importante guardare ciò che avviene in ospedale e non dobbiamo mai farci portare fuori strada dai contagi, che sono troppo influenzati dai tamponi. Ci sono giornate dove si fanno più test e altre nelle quali se ne fanno meno. Non è dunque un parametro stabile".

 

 

 

L'infettivologo, inoltre, ha ribadito la necessità di cambiare metodo nella gestione della pandemia, visto che ci troviamo in una fase molto diversa da quella iniziale: "Siamo rimasti fermi al 2020, la staticità è ciò che ci danneggia, bisogna fare una politica dinamica anche perché il virus muta, dunque ciò che era giusto prima, oggi lo è meno". Le previsioni a lungo termine, comunque, non sono positive: "Con questo virus ci convivremo per molto tempo, ci vuole un cambio di passo al ministero della Salute e di vertice per gestire le cose al meglio".

 

 

 

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