Bollettino 19 gennaio: 192mila contagi e 382 morti, crollo dei ricoveri in intensiva. "Netta frenata, ma non per i bimbi"
I numeri assoluti di oggi sono inferiori a quelli di ieri, ma il tasso di positività maggiore rende facilmente comprensibile che è ancora presto per parlare di fase discendente. Anche perché soltanto 24 ore fa l’Italia ha fatto registrare il nuovo record assoluto di casi Covid da quando è iniziata la pandemia e pure il nuovo primato di morti nella quarta ondata, quella condizionata fortemente dalla diffusione della variante Omicron.
Il bollettino di oggi, mercoledì 19 gennaio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 192.320 contagiati, 136.152 guariti e 380 morti a fronte di 1.181.889 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 16,3% (+0,9 rispetto a ieri). La buona notizia è la netta frenata nella crescita dei ricoveri Covid negli ospedali sentinella Fiaso: dall’11 al 18 gennaio l’aumento è stato del 7,1%, contro quello del 18% della settimana precedente. Preoccupa però il fatto che i ricoveri dei pazienti pediatrici siano cresciuti del 27,5%: negli ospedali sentinella il numero di bimbi ricoverati è passato da 120 a 153, il 34% ha meno di 6 anni e il 61% meno di 4 anni (fascia non vaccinabile).
Per quanto riguarda il sistema sanitario nazionale, la pressione è ancora elevata ma gestibile grazie alla barriera eretta dal vaccino: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è +52 (19.500 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -27 (1.688) a fronte di 134 nuovi ingressi.