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Sassari, "senza tampone non si entra": respinta al pronto soccorso, abortisce nel parcheggio

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"Senza tampone non si entra": una donna incinta è stata respinta dal pronto soccorso ostetrico delle cliniche di San Pietro di Sassari. Il personale sanitario non l'ha fatta entrare nonostante la ragazza lamentasse forti dolori addominali e perdite. Prima avrebbe dovuto fare il test di controllo per il Covid. Peccato però che le condizioni della donna fossero così gravi da non lasciarle nemmeno il tempo di fare il tampone molecolare richiesto.

 

 

 

Poco dopo essere stata respinta, infatti, la donna ha perso il suo bambino. L'aborto è avvenuto nel parcheggio dell'ospedale. Si trattava, tra l'altro, di un periodo delicato della gestazione: la ragazza era alla quinta settimana di gravidanza. Stando alla versione del marito Enzo, sentito da L'Unione sarda, l'ostetrica di turno in accettazione, dopo aver chiamato il medico, ha spiegato loro che "avrebbe dovuto effettuare un tampone molecolare, in quel momento indisponibile e quindi di tornare lunedì".

 

 

 

"Aveva accusato delle piccole perdite, ma ciò che la preoccupava di più era il mal di pancia, sempre più forte", ha spiegato Enzo. La donna è vaccinata con due dosi ed è in attesa di ricevere la terza già prenotata. Di recente, però, non aveva fatto nessun test per il Covid. "So benissimo che queste cose durante il primo mese possono capitare. E non voglio dire che una visita avrebbe potuto cambiare il destino. Ma io mi sento profondamente triste e arrabbiata, perché ciò che mi è mancata è stata la comprensione umana. Mi sono sentita messa da parte", ha detto la donna. La rabbia adesso è tanta. Il marito ha continuato: "Alessia il bambino lo ha perso, tra dolori atroci. L'ostetrica che ci ha ricevuto e a cui abbiamo esposto il problema ci ha fatto anche aspettare 20 minuti. Alla fine il rientro a casa senza nessuna visita, ma col consiglio di far assumere ad Alessia una tachipirina".

 

 

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