Vicenza, orrore in provincia: a cosa costringe l'anziana madre per pagarsi le prostitute, un caso sconvolgente
Una torbida storia di provincia, che arriva direttamente da Valdagno, provincia di Vicenza, dove un uomo - all'epoca allontanato di casa dal giudice - costrinse la madre a vendere il trattore di famiglia. Per cosa? Per pagarsi le prostitute. Madre e figlio vivevano da anni da soli dopo la morte del marito di lei.
Oggi, lui - A.L., 48 anni - è stato condannato a due mesi, tre mesi e venti giorni di reclusione: è stato ritenuto colpevole di maltrattamenti in famiglia e di estorsione ai danni dell'anziana madre, che ha quasi 80 anni.
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L'uomo minacciava e vessava la madre esigendo somme di denaro. Il 21 maggio di tre anni fa, l'anziana signora voleva chiamare la polizia per denunciare le sue minacce, ma lui le strappò il telefono, impedendoglielo: voleva 2mila euro, così la signora li chiese in prestito. La donna aveva chiesto anche aiuto ai servizi sociali, che però le consigliarono solo di andare dai carabinieri.
"Mio figlio, che abbiamo adottato, soffre da tempo di una dipendenza dal sesso - aveva spiegato al giudice -. Oggi vivo ancora con lui, perché non ha un soldo, non ha un lavoro, non ha un posto dove dormire; non vuole prendere farmaci, e io la sera mi chiudo a chiave in camera per stare tranquilla". E ancora, in aula ha aggiunto: "I soldi gli servono per pagare le prestazioni sessuali di cui ha bisogno di continuo. Non so se Alina se ne approfitti, la verità è che per tanto tempo mi ha minacciata per i soldi, che gli servivano per pagare le donne". Alina, per inciso, secondo gli inquirenti è una prostituta. L'uomo aveva detto alla madre che i 2mila euro servivano a pagare un'operazione urgente a suo figlio.