Lockdown, "bastano 4 nuovi ingressi in intensiva": la regione condannata alla zona rossa, solo questione di tempo
Molte Regioni in Italia rischiano di passare in zona arancione, se non addirittura rossa, a causa dell'impennata di contagi e ricoveri degli ultimi giorni. Stando ai dati della Fondazione Gimbe, nella settimana dal 5 all'11 gennaio c'è stato un aumento del 49% dei nuovi casi di Covid-19, 1.207.689 rispetto agli 810.535 della settimana precedente. Mentre l'incidenza di nuovi casi supera i 2000 casi per 100mila abitanti in ben 56 province.
Al momento sarebbero Piemonte e Calabria a rischiare di più il passaggio in fascia arancione. La Puglia, invece, che adesso è bianca, avrebbe già numeri da zona gialla. Controcorrente la provincia autonoma di Bolzano, che potrebbe tornare in fascia bianca. E' quanto indicato dalle analisi del matematico Giovanni Sebastiani del Consiglio Nazionale delle Ricerche, riportate da Leggo.
La situazione peggiore, però, sarebbe quella della Valle D'Aosta, che con un altro paziente in terapia intensiva andrebbe in zona arancione. Con altri quattro pazienti ricoverati in rianimazione, invece, finirebbe direttamente in zona rossa. Stando ai dati Gimbe, infatti, la Regione avrebbe superato la soglia di saturazione per quel che riguarda i posti letto in area medica (53,5%) e in terapia intensiva (18,2%). Il presidente della Fondazione Nino Cartabellotta ha criticato duramente le misure prese finora dal governo: "Ci troviamo in una fase estremamente critica della pandemia, in cui distorte narrative ottimistiche appannano l'insufficienza delle misure per rallentare la curva dei contagi e sottovalutano i rischi per la salute delle persone e per l'economia del Paese".