Bollettino 10 gennaio: 101mila contagi, 227 morti. Valle d'Aosta, dati-choc: pandemia fuori controllo
Oltre due milioni di italiani sono ufficialmente positivi al Covid e chissà quanti altri ce ne sono che non si palesano. La variante Omicron continua a imperversare anche in Italia, dove la situazione epidemiologica è in rapido peggioramento. Il bollettino di oggi, lunedì 1 gennaio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 101.762 contagiati, 56.560 guariti e 227 morti a fronte di 612.821 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 16,6 per cento (+0,9 rispetto a ieri).
Ovviamente il numero di casi è destinato a crescere vertiginosamente nei prossimi giorni, quando il numero di test sarà praticamente raddoppiato. “Partendo dalla media dell’ultima settimana di 150-200mila casi - ha dichiarato Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute - credo che sfonderemo il muro dei 300mila. Il picco non lo abbiamo ancora raggiunto, se prevale Omicron c’è un raddoppio di casi ogni 3-4 giorni”. Ciò comporta una pressione sempre maggiore sugli ospedali: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è +693 (16.340 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +11 (1.606) a fronte di 114 nuovi ingressi.
Intanto in alcune Regioni la situazione diventa sempre più allarmante: su tutte, quella della Valle d’Aosta, che ha fatto registrare un tasso di positività pari al 54,9 per cento (450 positivi su 819 tamponi). Per fortuna il tasso di ospedalizzazioni regionale rimane basso: sono soltanto 52 le persone ricoverate, pari all’1 per cento, segno che il vaccino sta comunque facendo da scudo contro lo sviluppo della malattia grave.