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Vaccino, il pessimismo di Guido Rasi: "Difficilmente si troverà di meglio". Covid, pandemia inarrestabile?

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"La memoria immunologica dura a lungo e protegge dalla malattia. È la protezione dal contagio che diminuisce e va rinforzata spesso. Difficilmente si troverà un vaccino più efficiente per un virus respiratorio". Guido Rasi, professore di Microbiologia a Roma Tor Vergata e consulente per la campagna vaccinale del generale Figliuolo, ha parlato dei vaccini ora in circolazione in un'intervista a La Stampa. Secondo lui, insomma, difficilmente si potrebbe fare di meglio. Anche se poi ha aggiunto: "Si potrebbe sperimentare con un vaccino spray seguito da uno a iniezione per unire l'immunizzazione locale a quella generale. O sperare che con tanti vaccinati il virus finisca ai margini".

 

 

 

Parlando di ulteriori dosi nei prossimi mesi, Rasi ha spiegato: "Dopo la terza dose servirà una riflessione molto seria alla luce delle varianti, del livello del contagio e della nostra immunità". Mentre sulla possibilità che venga sviluppato un vaccino aggiornato, l'esperto è stato molto chiaro: "Anche quello per ora non serve, perché le tre dosi attuali funzionano. Non ha senso modificare la produzione mondiale se non in presenza di una variante totalmente problematica".

 

 

 

Sui prossimi passi da fare, invece, ha detto: "Per non limitare scuole e attività economiche l'unica soluzione è accelerare le terze dosi, che sono in aumento così come le prime, diffondere l'uso delle Ffp2 al chiuso e aumentare le distanze sui trasporti. La speranza è che Omicron sia una vampata di un mese e poi si endemizzi". Infine sull'immunità di gregge ha dichiarato: "Con tante varianti è difficile parlarne, certo chi si contagerà resterà immune per un determinato tempo. Detto questo, conviene vaccinarsi con tre dosi".

 

 

 

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