Cerca
Cerca
+

Vaccini, il retroscena: "Riunione la sera di Capodanno, è certo". Tra pochi giorni, la misura più estrema di sempre

  • a
  • a
  • a

La data decisiva sarà il 5 gennaio, giorno in cui il Consiglio dei ministri tornerà a riunirsi dopo la pausa di Capodanno. E alcune voci che filtrano da Palazzo Chigi lasciano pensare che si possa arrivare addirittura all'obbligo vaccinale per tutti gli italiani sopra i 18 anni. Sul tavolo di Mario Draghi e dei ministri ci saranno i nuovi dati sul contagio da Covid e le misure da prendere. Nessuno si illude: servirà un'altra stretta dopo l'ultimo contestato decreto. Troppo duro per alcuni, troppo morbido per altri. Sul Super Green pass al lavoro il premier era riuscito a mediare tra l'ala dura rappresentata dal ministro della Salute Roberto Speranza, spalleggiato dal Pd, LeU e Forza Italia (con il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta) da un lato, e quella più cauta con Giancarlo Giorgetti della Lega, in rinnovato asse con il Movimento 5 Stelle. Si era deciso di inviare il problema al nuovo anno, e ora il nodo viene al pettine. 

 

 

 

Secondo un retroscena di Repubblica, è praticamente certo che tra pochi giorni il governo "renderà obbligatorio il vaccino per il mondo del lavoro". Un "obbligo mascherato" attraverso il Super Greenpass, Ma "la novità di queste ore - aggiunge il quotidiano diretto da Maurizio Molinari -  è che l'esecutivo potrebbe spingersi addirittura oltre". E cioè l'obbligo di vaccino per i maggiorenni, lavoratori o no. "Draghi è convinto del primo scenario", quello cioè del Super Green passi, "e lo considera cosa fatta". Ma nel governo, a sinistra, si preme "per una soluzione ancora più radicale, l'obbligo duro e puro, appunto". Lo chiederebbero anche "imprese, sindacati, partner europei".

 

 

 



Non basterebbe più, dunque, la "svolta del 2G", cioè la possibilità di lavorare solo se vaccinati o guariti dal Covid. "La sera del 31 dicembre - si legge nel retroscena -, un gruppo di tecnici di diversi Paesi europei e del G7 si sono ritrovati in videoconferenza per fare il punto sui numeri dei ricoveri registrati nel Regno Unito, triste avanguardia dell'ondata di Omicron e indicatore obbligato per comprendere l'evoluzione dell'emergenza". Prima certezza: "La nuova variante ospedalizza meno della Delta" ma "è considerato certo un nuovo picco di ricoveri. Quanto grave è ancora da stabilire". "Lo scenario alle porte è di duecentomila positivi al giorno già in settimana", proprio a ridosso del prossimo CdM. Da cui potrebbe uscire, appunto, l'obbligo di vaccino inteso come "messaggio forte e chiaro al Paese". I dubbi politici non mancano, però, così come "problemi giuridici non da poco: che succede se ad esempio un avvocato non è vaccinato? Se un imputato è No Vax? E chi deve sporgere una denuncia in una stazione di polizia, può accedere?".

 

 

 

Dai blog