Quarantena, il generale Figliuolo: "Gli scienziati studiano il caso". Il piano per liberare gli italiani
Con la variante Omicron che sta facendo schizzare i contagi-Covid alle stelle, senza però particolari conseguenze per i vaccinati, balza all'ordine del giorno il tema della quarantena, dell'isolamento fiduciario per chi ha avuto un contatto con un positivo. In molti, in primis Matteo Bassetti, pongono l'accento sul fatto che con le attuali regole si rischia di paralizzare il Paese, già ad ora la stima riferisce dei oltre 1 milione di persone in quarantena. Il tutto mentre la situazione sanitaria resta sostenibile.
E il fatto che qualcosa, a breve, possa cambiare, lo conferma direttamente il generale Francesco Paolo Figliuolo: "La riflessione sul numero di persone in quarantena l'abbiamo fatta questa mattina con il ministro Speranza. Gli scienziati stanno studiando con l'Istituto Superiore di Sanità", ha spiegato in mattinata, confermando che le autorità sono alla ricerca di una soluzione da attuare in tempi rapidi. E ancora, a margine della visita all'hub vaccinale pediatrico di Torino allestito dalla Compagnia di Sanpaolo, aggiunge: "Adesso le quarantene sono diverse per i vaccinati e i non vaccinati. Si sta studiando cosa mettere in campo.
Dunque, le parole di Luca Zaia, il governatore del Veneto che per primo punta il dito contro i no-vax: "In terapia intensiva abbiamo il 75/80% di non vaccinati: se non ci fossero saremo in zona bianca. A questo si aggiunge che uno su due in area medica non è vaccinato" con "un'età media bassa e sono anche i casi più complicati". Quindi, sul problema della quarantewna affrontato dai Figliuolo, aggiunge: "È ragionevole cominciare a fare una riflessione sulla quarantena per il vaccinato: va rivista", rimarca il doge. Infine un appello alle farmacie: "Tenete aperto alla domenica solo per l'area tamponi. Così potremmo dare un servizio in più alla popolazione", conclude Luca Zaia.