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Roberto Speranza, gli scienziati contro il ministro: "Mancano solo 4 giorni", un drammatico allarme-Covid

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In vista del Natale e delle feste natalizie sono previste nuove norme per frenare l'avanzata dei contagi da Covid. Le decisioni tecniche prese dal governo non sono piaciute agli scienziati che le giudicano troppo leggere rispetto alla diffusione soprattutto della variante Omicron. "Per i supertecnici del ministero della Salute e gli altri esperti le misure non sarebbero sufficienti a disinnescare l’allarme, che è tutto in una frazione", scrive la Stampa. I dati parlano di un meno 40% che sono i ricoveri conseguenti all’infezione con la nuova variante. "Ma che come denominatore ha un più 300%, perché le informazioni che arrivano dai paesi dove la versione mutata del virus è già prevalente dicono che la sua contagiosità sarebbe tre volte superiore alla Delta", ribadisce la Stampa. E i numeri è quasi certo non smetteranno di salire.

 

 

Le proiezioni in mano di chi critica le scelte di Draghi e Speranza prevedono che da qui a tre, quattro giorni Omicron sarà prevalente anche in Italia, e tra altri dieci avrà completamente soppiantato la Delta.  Oggi è al 28% e che il suo tempo di raddoppio rilevato in Gran Bretagna è di due, massimo tre giorni, che diventano uno in più da noi dove ci sono maggiori restrizioni. "A loro avviso in attesa di coprire da qui a fine gennaio il grosso della popolazione con il booster, il Green Pass anche rafforzato perché rilasciato solo a guariti e vaccinati non rappresenta un baluardo a difesa della variante".

 

 

Discorso diverso per gli immunizzati con la terza dose per l’accesso a ristoranti, stadi e ristoranti, mentre ai vaccinati con due soli dosi la richiesta di effettuare prima almeno un tampone rapido. Insomma i tecnici sono preoccupati per sviluppi dell'emergenza pandemica e chiedono una stretta al governo.

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