Sud e infrastrutture: le nuove FS viaggiano verso la mobilità sostenibile
Un piano strategico decennale da presentare nel primo trimestre del 2022, con investimenti in Italia e all’estero, che consentirà al Gruppo FS Italiane di intervenire in modo significativo sul sistema nazionale della mobilità sostenibile e integrata di persone e merci, e di valorizzare gli asset esteri, che valgono il 10% dei ricavi del Gruppo. E’ quello a cui sta lavorando FS che, con l’Amministratore Delegato Luigi Ferraris, è chiamata a mettere a terra le risorse provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, pari a oltre 24 miliardi di euro, per rendere il Paese più moderno e competitivo e guardare anche oltre
«Con il nuovo piano strategico avremo un assetto diverso da quello odierno, adeguato a raggiungere obiettivi quali migliori connessioni nel o con il Sud, accorciamento delle distanze nel nostro Paese e aumento del trasporto di passeggeri e merci. Obiettivi che richiedono – ha spiegato l’AD di FS Italiane Ferraris - infrastrutture fisiche, sostenibili, integrate, resilienti, intelligenti e digitali e un’offerta di servizi coerente con le necessità di sviluppo sostenibile del Paese. Vogliamo inoltre migliorare il wi-fi sull'Alta Velocità e portarlo sulle tratte regionali, incrementando i servizi multimediali ai passeggeri».
Pochi mesi e, insomma, la strategia di FS per i prossimi dieci anni sarà definita e avviata. Un cambiamento che è in ogni caso già iniziato con il cambio di governance delle Ferrovie. Il focus dei primi sei mesi del nuovo Ad Luigi Ferraris è stato soprattutto l’Italia, con FS chiamata a riscrivere le infrastrutture del Paese per ridurre le disuguaglianza tra Nord e Sud d’Italia e connettere il meridione con il resto d’Europa.
Una prima data cruciale sarà il 2026, limite temporale del Recovery Fund, ma il Governo ha stanziato risorse ulteriori per completare opere che richiedono più tempo. E per rendere l’Italia un Paese più sostenibile, digitale e innovativo il Gruppo FS Italiane non utilizzerà solo le risorse previste dal PNRR ma prevede per i prossimi 10 anni ritmi di investimenti tra i 10 e i 12 miliardi di euro l’anno.
Per la prima volta il Gruppo FS punterà sulle connessioni diagonali dall’Adriatico al Tirreno (ad esempio investendo sulla linea ferroviaria Roma-Pescara, sulla Taranto-Metaponto-Battipaglia, e sul rafforzamento della Orte-Falconara), rafforzando i nodi ferroviari metropolitani e le linee regionali, potenziando le connessioni con porti, interporti e aeroporti e riqualificando le stazioni, in particolar modo al Sud. Sono infatti 700 i milioni che il PNRR destina per riqualificare e rilanciare 54 scali nel meridione, di cui 9 hub intermodali e 45 stazioni.
Nel corso di questi mesi, FS ha anche stretto accordi e partnership per promuovere l’utilizzo del treno, mezzo sostenibile per eccellenza, e raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Con Coldiretti, ad esempio, Fs ha stretto un accordo che prevede una serie di progetti per promuovere la difesa del suolo e rafforzare il ruolo della ferrovia come infrastruttura logistica strumentale e funzionale allo sviluppo sostenibile della filiera agroalimentare.
Tra le ipotesi allo studio, ad esempio, c’è quella di ospitare negli edifici dismessi o nelle piccole e medie stazioni farmers market ma anche fiere ed eventi e quella di verificare anche con altri partner, la possibilità di utilizzare spazi o terreni oggi al servizio delle infrastrutture di trasporto per la produzione di energia green e fotovoltaica, evitando così di sottrarre risorse utili al settore agricolo nazionale. Un’ulteriore tema è lo studio per definire ipotesi di un più sostenibile uso di sostanze da chimica verde nei terreni di reciproca competenza, come le aree prossime ai binari.
Importanti anche le collaborazioni con il mondo della cultura, dell’arte e dello sport. Nelle sale d’attesa dell’alta velocità delle maggiori stazioni italiane e sui monitor di bordo dei treni regionali e delle Frecce scorrono le immagini del Calendario 2022 del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, con 12 capolavori presenti in 12 Chiese italiane. FS è stato anche Official Sponsor della Festa del Cinema di Roma, assegnando il Premio per il Pubblico FS Italiane ed è title sponsor della Supercoppa femminile di calcio. Trenitalia, invece, è title sponsor della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana di calcio e vettore ufficiale del Jova Beach Party, il tour di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, che si terrà fra luglio e settembre 2022 in 12 località italiane. Frecciarossa è anche treno ufficiale dei grandi concerti di Vasco Rossi e Ligabue e del festival I-Days. L’obiettivo è convincere le persone ad usare il treno per tutti i loro spostamenti, aiutando così anche l’ambiente.
Capitolo estero. Dal 18 dicembre il Frecciarossa 1000 ha varcato i confini e collega Parigi con Milano. Entro il 2022 l’Av italiana sarà anche in Spagna, tra Madrid e Barcellona. FS sarà presto anche in Grecia con la linea veloce tra Atene e Salonicco ed è già presente in Gran Bretagna e in Germania con logistica e trasporto regionale.
Di recente la Bei, la Banca Europea per gli Investimenti, ha sottoscritto un green bond emesso da FS per 350 milioni di euro sostenendo così l’acquisto di treni ad alta velocità da parte di Trenitalia destinati all’Italia e alla Spagna. Insomma, un mondo ferroviario e un Gruppo industriale e di servizi in profondo e positivo fermento.