Covid, balzo dei ricoveri in intensiva in 12 regioni: gli ultimi dati da incubo, chi ci condanna a una nuova serrata
A due giorni dalla cabina di regia chiamata a decidere sul nuovo pacchetto di misure anti-Covid, cresce la pressione sul sistema ospedaliero italiano. Insomma, gli effetti della variante Omicron sembrano farsi sentire anche da questo punto di vista.
I dati, freschi, sono quelli appena diffusi dal monitoraggio dell'Agenzia Nazionele per i servizi sanitari regionali, secondo cui i posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri ordinari salgono, a livello nazionale, al 13% rispetto a quelli disponibili. Ma soprattutto la percentuale cresce in ben 12 regioni: nel dettaglio in Basilicata salgono al 9%, in Calabria al 23%, in Emilia Romagna al 12%, in Friuli Venezia Giulia al 23%, nel Lazio al 14%, in Liguria al 22%, nelle Marche al 18%, nella PA di Bolzano 17%, nella PA di Trento 19%, in Piemonte al 13%, in Puglia al 6%, in Toscana al 7 per cento. Si ricorda che le percentuali di occupazione dei posti letto sono paramteri decisivi per far scattare, o meno, colorazioni più o meno severe.
Dalla Lombardia, inoltre, arrivano i dati del governatore, Attilio Fontana, che interpellato da SkyTg24 ha ricordato come nella regione "le persone non vaccinate neo infettate sono superiori al 40%". Un dato, prosegue Fontana, "che rappresenta il 15% della popolazione", una "percentuale molto alta di no vax che sono infettate".
Infine, i dati-record per quel che concerne i Green pass da tampone nella giornata di ieri, lunedì 20 dicembre: per la prima volta è stata superata quota un milione. Ne sono stati scaricati 1.034.214. In totale ieri sono state scaricate 1.462.426 certificazioni verdi: quelle da vaccinazione sono state 411.844, altre 16.368 da guarigione. Complessivamente i pass emessi sono saliti a 162.044.377.