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Veneto condannato dal Covid, "inversione di tendenza impossibile". La rabbia di Luca Zaia: quando scattano le restrizioni
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Dal prossimo 20 dicembre anche il Veneto finirà in zona gialla. A certificarlo è il governatore Luca Zaia, che nella consueta conferenza stampa ha anticipato la ineluttabile "retrocessione" della regione, piegata dall'aumentare dei casi di contagio da Covid e dalla pressione sui reparti ospedalieri. "Il bollettino di venerdì prossimo certificherà che da lunedì 20 dicembre saremo in zona gialla - ha spiegato il leghista -. È una tipica fase acuta e a breve non vi è sentore di un’inversione di tendenza. I dati ci dicono che il tasso di occupazione delle terapie intensive è del 12.8%, l’incidenza dei contagi è già zona gialla. Ci sono dati che dicono che l’infezione sta correndo, ma l’incidenza sui tamponi è del 4,50%, siamo la decima regione con maggiore incidenza, la prima sono le Marche con il 9,23%".
"Siamo preoccupati - ha proseguito Zaia - per il fatto che la pressione ospedaliera si fa sentire. Il Covid è un paziente complicato che prevede team di cure impegnativi e sforzi ospedalieri e di cura importanti. Nove pazienti e mezzo su 10 vengono curati a casa ma quel cinque su cento che richiede un ricovero devono trovare un posto letto per le cure". Ovviamente, pesa e molto la fetta di no vax esposti più degli altri pazienti al contagio. Tuttavia, proprio per effetto dei vaccini e delle terze dosi, il Doge si mostra ottimista per l'immediato futuro: "A oggi non abbiamo proiezioni di zona rossa. Se il problema è quello delle vacanze natalizie, prenotate senza problemi".
"Il Natale sarà giallo sarà anche Capodanno, poi se continua a crescere sarà arancione. Al momento non c’è nessuna previsione del genere, ma bisogna lavorare tutti con attenzione e prevenzione". Inevitabili, dunque, le restrizioni che riguarderanno anche le tradizionali feste pubbliche di Natale. "Sono il primo a difendere le tradizioni - ha affermato Zaia - ma il rischio di assembramenti senza protezioni e mascherine è reale, siamo in fase di pandemia". Dal fronte vaccini, il governatore ha parlato di "parametri assolutamente incoraggianti": "Siamo a 86,6%, andiamo verso l’87% di copertura vaccinale della popolazione over 12 e un altro dato è rappresentato dai vaccini nelle ultime 24 ore con 37mila inoculazioni".
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