Ravanusa, crollano le palazzine. Fuga di gas? "Nessuna segnalazione". L'altra sconvolgente ipotesi
Mistero sulla tragedia di Ravanusa, 50 minuti d'auto da Agrigento: cos'ha causato la devastante esplosione che ha fatto crollare quattro palazzine sventrandone altre tre e provocando almeno 4 morti e 5 dispersi, oltre a una cinquantina di sfollati? L'ipotesi ormai certa è quella di una fuga di gas dalla rete di metano che serve il quartiere. Ma qui sorgono i dubbi: negli ultimi mesi non c'erano state segnalazioni di perdite o problemi con la rete di gas metano della zona. Nessuno dei residenti delle vie Galilei e Trilussa si erano lamentati. Eppure, spiegano gli esperti della Protezione civile che da ieri sera alle 21 stanno lavorando senza sosta per recuperare le persone ancora incastrate sotto le macerie, avvolte per diverse ore da fiamme alte e fortissime, l'entità dell'esplosione lascia pensare a una ingente quantità di gas fuoriuscita, una grande sacca su cui avrebbe dovuto agire una adeguata pressione.
Guarda il video dell'esplosione a Ravanusa pubblicato su Twitter
Tra le "piste" seguite dai tecnici anche quella di una frana sotterranea, un movimento franoso che potrebbe aver letteralmente fatto a pezzi le tubature provocando la fuoriuscita rapida e fatale del metano sotto le abitazioni. A quel punto, altra ipotesi, l'innesco per l'esplosione sarebbe stati i cavi elettrici dell'ascensore di una delle palazzine. Nel frattempo, proseguono le operazioni di soccorso. Come detto, sono stati recuperati i corpi di 4 vittime, mentre sono 5 ancora i dispersi. I cani delle unità cinofile accorse sul luogo, però, secondo le ultime informazioni avrebbero smesso di segnalare la presenza di persone vive.