Covid, il piano B del governo: "Super green pass anche al lavoro". La soglia dei morti
I contagi, i ricoveri e i decessi da Covid sono tornati a crescere in Italia. Ecco perché, se la situazione dovesse diventare irreparabile, il governo presieduto da Mario Draghi avrebbe già pronto un piano B da attuare. Con l'aumento dei positivi, aumentano anche le regioni in fascia gialla. Adesso sono Friuli Venezia Giulia e Alto Adige, che presto dovrebbero essere raggiunte dalla Calabria. A preoccupare, inoltre, è la variante Omicron, che - secondo gli esperti - è destinata a dilagare a breve, diventando dominante entro Natale e facendo impennare i contagi. Nel frattempo, però, neanche la Delta ci fa stare tanto tranquilli.
"Ministro Speranza, ma com'è possibile?". Striscia bombarda: Green pass, cosa non torna | Video
Il piano B dell'esecutivo, da applicare in caso di emergenza, prevede - come riporta La Stampa - l'estensione del super Green pass (rilasciato solo a vaccinati e guariti) ai luoghi di lavoro, a cui invece adesso si può accedere anche con un tampone negativo. Intanto, vicinissime alla fascia gialla sono anche la Liguria e la Lombardia, ma pure il Lazio, il Veneto e le Marche, che potrebbero essere salvate solo da una improvvisa inversione di tendenza.
Grande incertezza c'è anche sui vaccini. A tal proposito il capo della strategia vaccinale dell’Ema, Marco Cavaleri, ha dichiarato: "I dati preliminari mostrano che c’è un considerevole calo della capacità di vaccinati o guariti di respingere Omicron. Ma ci servono altre informazioni per poter determinare il livello di immunità fornito dai vaccini contro la variante del Covid". Non è escluso, comunque, che si possa ricorrere a versioni aggiornate dei vaccini, cui Pfizer e Moderna starebbero già lavorando. Il governo, comunque, dovrebbe tirare fuori dal cassetto il piano B solo nel caso in cui si dovesse superare la soglia psicologica di 200 decessi quotidiani.
La saldatura tra No Tav e No Green pass. Dopo Trieste, la Val di Susa: un asse osceno