Pizza, il maxi-sequestro di margherite: orrore in cucina, cosa c'era dentro
Pizza gourmet? Non esattamente. I carabinieri per la tutela agroalimentare hanno sequestrato 45 chili di prodotti vari e hanno elevato sanzioni per 9.500 euro. Cinque persone sono state denunciate. E' il bilancio dei controlli messi a segno dai militari che, nelle scorse settimane, hanno dato esecuzione all'operazione 'Margherita Terza' proseguendo i controlli nelle cosiddette pizzerie "gourmet" o "a grande firma".
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Al termine dell'operazione sono stati denunciati per frode in commercio cinque titolari di pizzerie gourmet. Dalle ispezioni che hanno interessato esercizi di ristorazione nelle regioni Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Campania, sono emerse "irregolarità nella presentazione dei prodotti al consumatore, sulla rintracciabilità degli alimenti e l'indicazione degli allergeni".
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In particolare, "in diversi menù controllati, è stato riscontrato che seppure fosse dichiarato l'impiego di prodotti dop e igp nella preparazione delle varie tipologie di pizze, venivano utilizzati in realtà prodotti non iscritti al circuito tutelato".
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Il 16 novembre scorso erano stati denunciati per frode in commercio i titolari di tredici note pizzerie gourmet ed erano state date sanzioni per 12 mila euro. Il blitz, denominato "Margherita Due", era stato eseguito dai carabinieri per la Tutela Agroalimentare che avevano eseguito sul territorio nazionale una serie di controlli in noti ristoranti "a grande firma", ultimamente attrattive di grande pubblico.