Vaccino, Guido Russo e la truffa del braccio in silicone. Cosa spunta dal suo passato: oltre la truffa
E' un medico odontoiatra biellese di 57 anni già sospeso dalla professione perché non vaccinato, l'uomo che ha tentato di ingannare un'infermiera al lavoro in uno dei centri vaccinali di Biella, indossando una protesi in silicone di un braccio per ottenere il green pass senza ricevere effettivamente il vaccino. A quanto si è appreso Guido Russo è un libero professionista e non un dipendente dell'Asl né dell'Ospedale degli Infermi. L'Asl di Biella nelle scorse settimane aveva provveduto a sospendere tredici infermieri, otto oss e tre medici che non avevano ottemperato all'obbligo vaccinale. L'uomo che si è reso protagonista dello sconcertante episodio è stato invece denunciato per truffa ai carabinieri, con un verbale sottoscritto oltre che dall'operatrice che ha svelato l'inganno, anche dal medico di turno. L'Asl segnalerà il caso anche in Procura.
In realtà, tutti sapevano che il medico che aveva un ambulatorio in via Roma era contrario al vaccino anti Covid. Riporta il Corriere della Sera che sulla porta del suo studio aveva appeso un cartello dove aveva scritto che non aveva intenzione di controllare il green pass dei pazienti. "Presentazione green pass esclusivamente volontaria", si leggeva. Però il dottor Russo chiedeva agli stessi pazienti di mettere in pratica tutte le precauzioni per prevenire il Covid, dalla mascherina all'igienizzazione delle mani.
Chi lo conosce sostiene che Guido Russo fosse a tratti geniale. "Se non fosse che il gesto ha messo in cattiva luce l’intera categoria, sarebbe anche stato simpatico - raccontano alcuni abitanti dello stabile dove il medico ha lo studio - Ma durante la pandemia non si possono fare cose simili".
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