Covid, vaccino ai bambini da 5 a 11 anni: via libera Aifa, "c'è il rischio della sindrome multisistemica"
Via libera ai vaccini anti Covid anche per i bambini da 11 a 5 anni. La Commissione Tecnico Scientifica di Aifa (CTS) ha approvato l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (Pfizer) con una dose ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) e con formulazione specifica. La vaccinazione avverrà in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra.
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I dati disponibili – rileva la CTS – dimostrano un elevato livello di efficacia e non si evidenzino al momento segnali di allerta in termini di sicurezza. Al fine di evitare possibili errori di somministrazione la CTS raccomanda, per la fascia di età in oggetto, l’uso esclusivo della formulazione pediatrica ad hoc suggerendo quando possibile l’adozione di percorsi vaccinali adeguati all’età.
Nel parere, la CTS osserva che "sebbene l’infezione da SARS-CoV-2 sia sicuramente più benigna nei bambini, in alcuni casi essa può essere associata a conseguenze gravi, come il rischio di sviluppare la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-c), che può richiedere anche il ricovero in terapia intensiva". Infine la CTS sottolinea che "la vaccinazione comporta benefici quali la possibilità di frequentare la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età". Nel rapporto tra rischi e benefici, sanitari, psicologici e sociali, dunque, pesa
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