Bancomat, i "ladri del pin": attenzione alla posta, come ti svuotano il conto in una sola mossa

mercoledì 1 dicembre 2021
Bancomat, i "ladri del pin": attenzione alla posta, come ti svuotano il conto in una sola mossa
2' di lettura

Una truffa perfetta. Anzi, quasi perfetta: sgominata a Roma la "gang dei bancomat". Gli arrestati avevano messo a segno una quarantina di colpi nella Capitale e in altre zone d'Italia, tutti con lo stesso infallibile canovaccio: intercettavano e rubavano i nuovi bancomat spediti ai clienti, spiega il Tempo, telefonavano agli ignari proprietari fingendosi dipendenti dell'istituto di credito e convincendoli a farsi comunicare i codici pin della carta e poi prelevavano i soldi senza più alcun tipo di problema.

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Lo step fondamentale della truffa riguarda il circuito postale. In qualche modo i ladri riuscivano a entrare in possesso delle lettere contenenti i nuovi bancomat destinate ai clienti. Buona parte di queste sarebbero state rubate nei compartimenti postali di Padova, ma risultano ammanchi anche da Bologna e Peschiera Borromeo. Secondo gli inquirenti le vittime della truffa potrebbero essere molte di più dei casi attualmente ricollegati alla banda.

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"Tre le persone arrestate - spiega il quotidiano romano diretto da Franco Bechis - per ipotesi di reato che vanno dalla truffa aggravata in concorso, alla frode informatica e poi ricettazione, sostituzione di persona, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento sottratte dal circuito postale".

Particolarmente elaborata la strategia dei ladri, che una volta entrati in possesso di carte e pin non si limitavano al prelievo consentito dal plafond, ma effettuavano bonifici tra i conti dello stesso istituto bancario, il cui iban era riportato sulla carta insieme al nome del correntista. Quei conti erano cosiddetti "di transito" e una volta spostato il denaro procedevano al prelievo di somme più ingenti.

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