Papa Francesco, "deve lasciare". La scelta che terremota il Vaticano: svolta a sinistra del Pontefice
Verso un nuovo terremoto in Vaticano, e ancora una volta Papa Francesco ne sarà l'epicentro. La causa è l'avvicendamento alla presidenza della Conferenza episcopale italiana, il governo dei vescovi. Il cardinale Gualtiero Bassetti dovrà lasciare l aguida della Cei perché ha raggiunto i limiti di età e ora sarà proprio il Santo Padre a dover scegliere il suo successore, stando attendo alle delicate dinamiche personali e politiche che da sempre agitano il mondo della Curia.
Il cambio della guarda, a lungo rinviato, è atteso per il prossimo maggio, spiega il Giornale. Per ora massimo riserbo sulla scelta di Bergoglio anche se il favorito, a oggi, sembra essere il cardinale Matteo Maria Zuppi, contro cui gioca però la nomina recente al porporato. Eppure il suo nome è d'obbligo, visto che molti retroscenisti indicano proprio nell'arcivescovo di Bologna il candidato numero uno per la successione dello stesso Pontefice. Ma "risulta abbastanza complesso che Bergoglio 'premi' due volte la stessa persona in un arco temporale così ristretto", nota sempre il Giornale.
Esponente della Comunità di Sant'Egidio e punto di riferimento del progressismo episcopale, monsignor Zuppi sarebbe senza ombra di dubbio il nome in maggior continuità con le politiche di Francesco. Non si esclude però una promozione a sorpresa, "dal basso". Quello ad esempio di monsignor Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola, che qualcuno "potrebbe considerare nomina conservativa". Altro nome in ballo quello di monsignor Augusto Paolo Lojudice, come Zuppi diventato cardinale da poco tempo. Secondo la Stampa, però, sono pronostici in grado di saltare perché Bergoglio ha sempre saputo spiazzare tutti con nomi a sorpresa.