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Variante Omicron, la resa di Roberto Speranza: "Perché fermarla sarà difficile", Italia travolta dalla mutazione?

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"Questa variante va presa con grandissima attenzione": Roberto Speranza si dice preoccupato per la nuova mutazione del Covid, denominata Omicron dall'Oms e diffusa soprattutto in Sudafrica. Anzi, per lui "sarebbe da irresponsabili" non essere in apprensione in questo momento, "una fase non semplice di gestione della pandemia". Ecco perché il ministro della Salute italiano è stato uno dei primi in Europa a fermare gli ingressi dal Sudafrica e da tutti i Paesi in cui la variante è già arrivata.

 

 

 

La notizia sul primo caso in Belgio ha peggiorato ancor di più la situazione. La strategia per provare a scamparla, comunque, è sempre la stessa: vaccini, mascherine e distanziamento. A tal proposito il ministro ha sottolineato l'utilità del booster: "La terza dose è essenziale, protegge benissimo da tutte le varianti esistenti e va assolutamente fatta". In ogni caso, non si sa ancora se la sudafricana sia in grado di "bucare" i vaccini che abbiamo a disposizione. Nonostante questo, continua Speranza, "il vaccino è uno scudo. La variante può forse ridurne l’efficacia, ma non certo azzerarla".

 

 

 

Parlando della possibilità che la variante arrivi in Italia, Speranza - come riporta il Corriere della Sera - è stato categorico: "Lo dico con franchezza, può succedere che arrivi in altri Paesi. Siamo partiti con un virus che, da Wuhan, è arrivato a Vo Euganeo e poi in ogni parte del mondo. È difficile pensare che una variante, se contagiosa, possa essere fermata e reclusa". Sulla natura della mutazione, invece, ha detto: "Sembrerebbe la più insidiosa perché a differenza di tutte le altre avrebbe 32 mutazioni della proteina spike, la parte su cui lavorano i vaccini".

 

 

 

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