Lockdown e Covid, "crollo degli anticorpi": cosa rischiano gli italiani. Salute, altro drammatico fronte
Susanna Esposito, professore ordinario all'Università di Parma, responsabile del tavolo tecnico nazionale malattie infettive della Società Italiana di Pediatria, svela un particolare che preoccupa i genitori italiani: "I bambini hanno avuto una scarsa esposizione alle infezioni durante i mesi di lockdown, e questo ha reso più vulnerabile il loro sistema immunitario. Si spiega così perché, oltre al Covid, vediamo tanti casi di virus respiratorio sinciziale. È probabile che, con l'arrivo dell'influenza, ci ritroveremo in una situazione analoga. Questo virus sinciziale è responsabile dell'epidemia di bronchioliti, che in alcuni casi sfociano nella polmonite. Le novità sono sostanzialmente due: la prima è l'anticipo stagionale. Una volta queste sindromi, con affanno respiratorio più marcato rispetto al Covid, iniziavano a manifestarsi a dicembre, e quest' anno sono arrivate a fine ottobre", spiega la pediatra al Giorno.
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"L'altro fatto nuovo è che vediamo delle polmoniti con insufficienza respiratoria anche nei bambini di 3 o 4 anni, cose che in genere non si vedevano prima, quando i sintomi erano più lievi. Occorre che, una volta diagnosticata la malattia, il bambino malato stia a casa, seguito dal pediatra, e che vengano ospedalizzati i casi più seri. L'anno scorso tutti rispettavano le norme igieniche, l'inserimento all'asilo avveniva con tutte le cautele, adesso i genitori sembrano meno attenti, portano fuori i figli anche se sono raffreddati, questo contribuisce alla diffusione delle infezioni nelle famiglie e nelle scuole", evidenzia ancora la dottoressa.
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Le malattie che si prendono di più sono collegate al virus Rsv (sinciziale) che è al primo posto, come casistica. Il Covid è al secondo. Al terzo posto nella classifica delle malattie infettive in età pediatrica, adesso, c'è l'influenza. "La sinciziale colpisce più del Covid? Assolutamente sì, ma il Covid non va sottovalutato, ci sono delle epidemie nelle classi. Fondamentale il vaccino anti-Covid di Pfizer nella fascia di età 5-11 anni. I vaccini proteggono la popolazione e aiutano a ridurre la circolazione virale. Anche la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata", conclude la professoressa Esposito.