Covid, Sergio Abrignani del Cts: "Variante devastante, cosa non potete fare al cenone di Natale e Capodanno"
Se per la Omicron "la nuova variante sudafricana è presto per trarre conclusioni", sulla variante Delta sappiamo molto, per esempio che "è la più devastante delle varianti, infettiva tre volte l'originale", tanto che sta facendo risalire i contagi. "Siamo in fase di crescita. I modelli ci dicono che tra qualche settimana potremmo avere 20-30 mila casi. Ma speriamo di fermarci presto", avverte l'immunologo Sergio Abrignani, ordinario all'Università di Milano, oltre che membro del Comitato tecnico scientifico, in una intervista a Il Giornale. A Capodanno e a Natale, continua, andrebbero evitati i no vax: "Ogni ospite dovrebbe fare il tampone nelle ore prima delle riunioni. Comunque, io i parenti non vaccinati non li inviterei".
Fondamentale resta la vaccinazione. "Grazie ai vaccini, si contano 83 decessi quotidiani rispetto alle 850 morti dello stesso periodo dell'anno scorso", sottolinea il professore. E benissimo la misura del Super Green pass: "Ottimo. In Italia, chi è vaccinato o guarito riesce a fare la stessa vita di prima che arrivasse la Bestia. Con poche limitazioni e il doveroso uso della mascherina". Quindi, a proposito dell'utilizzo della Ffp2 sui mezzi pubblici, precisa: "Il pass è utile ed è un obbligo sottoposto a campione. L'uso dell'Ffp2 mitigherebbe ulteriormente il rischio di diffusione del virus".
Per quanto riguarda i tamponi antigenici e la validità di 48 ore confermata nel nuovo decreto, Abrignani osserva che "in un mondo ideale, quei tamponi dovrebbero essere usati solo per accedere a singoli eventi, perché nel 20-30 per cento dei casi non catturano il positivo". Mentre il Green pass rafforzato funziona come "uno strumento premiale. Chi si vaccina può riavere una vita e un Natale normale. E di quei sette milioni non vaccinati, almeno 5 sono solo esitanti e penso che si vaccineranno". In sostanza, resteranno due milioni di no vax. "Per loro o mettiamo l'obbligo e sanzioniamo i trasgressori, oppure non li recuperiamo".
Video su questo argomento"La situazione epidemiologica tende ancora a peggiorare": Rezza in allarme