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Otto e Mezzo, Andrea Crisanti: "Vaccino ai bambini? Tutti tacciono, cosa si potrebbe scoprire improvvisamente"

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Andrea Crisanti è intervenuto in collegamento con Lilli Gruber a Otto e Mezzo, dove ha fatto il punto della situazione sulla variante sudafricana, appena ribattezzata Omicron. Servirà un po’ di tempo per avere un quadro preciso, ma c’è un dato che viene da Israele che non lascia dormire sonni tranquilli: sui soggetti vaccinati, in una settimana l’indice dei campioni isolati riconducibili alla variante Omicron è passato dall’1 al 30%.

 

 

“I vaccini a mRna sono facili da riprogrammare - ha sottolineato Crisanti - non penso che sia il momento del panico, ma quello dell’analisi e della riflessione per capire se effettivamente la variante è resistente al vaccino e se è più resistente della Delta. Serve sangue freddo”. La situazione pandemica sta però peggiorando anche in Italia, che subito ha abolito i voli dai paesi in cui è già emersa la variante sudafricana. Nel frattempo che gli esperti facciano il loro lavoro, è necessario avere la massima prudenza nei comportamenti individuali.

 

 

Crisanti ha poi acceso la polemica in studio sul vaccino ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, approvato ieri dell’Ema: “È molto peggio che tutti tacciono e poi improvvisamente si scopre magari che ci possono essere dei problemi. Io penso che fra un mese avremo abbastanza dati per dire che devono essere vaccinati i bambini”. Quindi per l’Italia il problema non si presenta: la vaccinazione ai bambini verrà aperta dal 20 dicembre, per allora avremo tutti i dati.

 

 

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