Covid, tornano le chiusure: ecco la prima regione in giallo: Ma rischiano grosso altre tre: la situazione precipita?
Ufficiale, il Friuli Venezia Giulia è la prima regione che torna in zona gialla da lunedì. Salgono i contagi e di conseguenza la media settimanale e torna il rischio anche per altre regioni di dover cambiar colore nella prossime settimane. Lo rivela il report dell’Istituto superiore di sanità (Iss) che evidenzia anche come l’indice Rt nazionale è stabile a 1,23. Ricordiamo che passare dalla zona bianca, come sono ora tutte le regioni, a quella gialla bisogna raggiungere più di 50 contagi settimanali per 100mila abitanti e se il livello di occupazione dei posti in ospedale supera il 15% di quelli disponibili e in terapia intensiva del 10%.
Le regioni nel mirino - per ora graziate - e che preoccupano di più sono le Marche, le quali hanno già superato due parametri: 150 casi e l’11% terapia intensiva. Preoccupano anche i numeri della Liguria: 156,3 casi e in entrambi i reparti sanitari, mentre l’occupazione è sopra il 7%. La Lombardia ha due soglie superate, ma le terapie intensive sono ancora sotto controllo. Il Lazio migliore nell’area medica, ma per i casi più gravi supera la soglia stabilita ed è al 7,5%. Non è messa bene neanche la Valle d’Aosta che ha raggiunto il record di nuovi casi: 265,5. Il Veneto invece nel monitoraggio settimanale ha una incidenza di 226,1 casi ogni 100 mila abitanti.
Intanto oggi, venerdì 27 novembre, come detto in premessa, è stata firmata l'ordinanza in vigore da lunedì che stabilisce che il Friuli Venezia Giulia è in zona gialla (terapie intensive al 16 per cento, occupazione dei posti in area medica al 19.5% e incidenza di 346,4 nuovi casi ogni 100 mila abitanti) mentre la provincia di Bolzano resta zona bianca in extremis, aumentando i letti in terapia intensiva e dunque abbassando il tasso di occupazione.