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Nuovo Green pass, divieti e chiusure. "Doppio binario", l'accelerazione: questione di ore

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Tra poche ore i no vax sapranno di che morte dovranno "morire". Il decreto con cui il governo fisserà i paletti del nuovo green pass arriverà nel pomeriggio, ma filtrano già le prime conferme: solo i vaccinati e i guariti otterranno il "super green pass" che consentirà di frequentare, come accade oggi, attività sociali, ricreative e culturali. La svolta del doppio binario potrebbe entrare in vigore già dalla prossima settimana, da lunedì 29 novembre. Al più tardi, spiega il Corriere della Sera, il 6 dicembre. La stretta in ogni caso sarà alla vigilia delle feste di Natale, per obbligare di fatto i non vaccinati a vaccinarsi per non vedersi "rovinate" e vietate le occasioni conviviali.

 

 

 

 



Più cautela, invece, sull'obbligo vaccinale: il premier Mario Draghi vuole imporlo a settori limitati: le forze dell'ordine sicuramente, il personale scolastico forse (serve, ha spiegato, un "approfondimento ulteriore"). In quest'ultimo caso si potrebbe rinviare a un provvedimento in coppia sulla vaccinazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni, che arriverà dopo il sì dell'Aifa (e sarà in ogni caso facoltativo).

 

 

 

 

 



Oggi pomeriggio il nuovo green pass verrà messo a punto dopo la cabina di regia con i presidenti delle Regioni. In questo senso, decisivo il pressing dei governatori leghisti che hanno convinto Matteo Salvini ad approvare la stretta sui no vax per quanto riguarda le attività ricreative. In ballo la questione dei colori: le limitazioni dovranno entrare in vigore già dalla zona bianca o solo dalla gialla, come chiedono ad esempio Fedriga e Zaia? "Decisiva sarà la posizione di Draghi - spiega il Corsera -, che a quanto trapela preferirebbe una maggiore gradualità, quindi zona gialla". Nessuna mannaia sul lavoro: basterà il tampone negativo molecolare o antigenico. Un modo per non esarcebare ulteriormente il clima di conflittualità sociale. Restano comunque parecchi i divieti: i no vax non potranno frequentare bar, ristoranti, cinema, teatri, stadi e palazzetti sportivi, piscine e palestre, impianti sciistici, discoteche e sale gioco, e il governo sarebbe pronto a imporre il Green pass anche ai clienti degli alberghi.

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