Bologna, festini sesso e droga: "Il giro di valzer" e l'anziano medico, intercettazioni sconvolgenti
"Un giro di valzer". Così i clienti facoltosi e in vista della Bologna bene chiedevano a S. M. agente immobiliare di 46 anni, di partecipare ai suoi festini a base di cocaina ed escort. Il giro, smascherato dall'inchiesta su "Villa Inferno", in base alle ultime indagini condotte dal pm Stefano Dambruoso e dai carabinieri si sta dimostrando sempre più vasto, ramificato e soprattutto organizzato. L'agente immobiliare, finito ai domiciliari, era al centro di una rete di serate trasgressive nelle ville esclusive sparse tra le colline di Bologna e Modena.
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Le accuse di spaccio di droga a suo carico sono state riformulate nella più "blanda" lieve entità, perché a quanto risulta non è chiaro che a portare le sostanze stupefacenti fosse lui. Il vero "core-business" della sua attività di organizzatore era quella legata al reclutamento di ragazze immagine e squillo in carriera, con cui aveva contatti consolidati.
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Donne che metteva anche in contatto direttamente con i suoi facoltosi amici, da vero e proprio "king" della bella vita esagerata delle notti bolognesi. Non a caso, erano spesso proprio le ragazze a contattarlo per chiedergli a loro volta "marchettine e regalini". Un modo facile per guadagnare molti soldi e altri favori. Le accuse riguardo all'uomo sono quelle di aver "tollerato o agevolato" la prostituzione nel locale che gestiva nel 2017 o aver fatto appunto da "intermediario" interessato tra donne e clienti, organizzando poi in prima persona i festini in abitazioni private.
Nelle intercettazioni sono finiti "un anziano medico", una ex ragazza immagine che conferma la presenza di cocaina in una serata a Modena ("Così mi carico"), droga però "già preparata in strisce" e consumata da tutti i presenti (sarebbe questo un indizio della non centralità nello spaccio del 46enne) e di una orgia a cui lei e l'agente immobiliare non avrebbero partecipato.