Serena Mollicone, una scoperta agghiacciante: "Sparite parti intime dopo l'autopsia"
Le parti intime, l'utero e il sopracciglio di Serena Mollicone sono spariti dopo l'autopsia. E' l'agghiacciante rivelazione fatta venerdì 19 novembre, nel corso dell'udienza davanti alla Corte d'Assise del tribunale di Cassino, dal tenente colonnello Fabio Imbratta, all'epoca del delitto comandante della compagnia di Pontecorvo. La scoperta venne fatta già quando la salma della Mollicone fu riesumata per essere sottoposta alla superperizia dell'anatomopatologa Cristina Cattaneo, che sarà ascoltata nella prossima udienza, che ha poi portato alla riapertura del caso. Tra i resti scomparsi, ha spiegato Imbratta, oltre alla parte inguinale manca anche "il sopracciglio, che la giovane avrebbe sbattuto con violenza contro la porta della caserma".
Insomma, l'omicidio di Serena Mollicone continua a essere costellato di colpi di scena, grandi misteri e depistaggi. Nel corso dell'udienza che vede come imputate cinque persone per la morte della diciottenne di Arce uccisa nel 2001 Imbratta ha detto testuale: "Una volta riesumata la salma della povera Serena avevamo necessità di analizzare anche gli organi che erano stati prelevati nel corso dell'autopsia effettuata qualche giorno dopo il ritrovamento del corpo. Reperti custoditi dal medico legale D'Aloja e che sono misteriosamente spariti".
Sta pulendo i vetri della finestra, la morte più tragica: Avellino sotto choc
Imbratta è l'ufficiale che nel 2016, insieme al maresciallo Gaetano Evangelista, ha nuovamente riaperto le indagini puntando l'attenzione sulla caserma dei carabinieri e su tre componenti della famiglia Mottola: l'ex maresciallo Franco, la moglie Anna e il figlio Marco. L'alto ufficiale ha inoltre riferito ciò che è emerso dalle indagini: "Serena Mollicone è stata uccisa nella caserma dei carabinieri di Arce. E non lo dico io ma i tanti accertamenti scientifici e le lesioni sulla porta compatibili per altezza e spessore. Le dichiarazioni fornite da Santino Tuzi sono state fondamentali così come quelle rilasciate da Carmine Belli poi artatamente e volutamente modificate per farlo divenire un caprio espiatorio".
Francesca, investita due volte: morte assurda, il caso che sconvolge Verona