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Bollettino 20 novembre, altra fiammata di contagi: "Numeri da super Green Pass", nuova stretta contro i non vaccinati

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Continua a salire la curva epidemiologica dell’Italia, che può vantare una situazione tutto sommato sotto controllo rispetto a gran parte d’Europa, dato che non ha ancora alcuna regione che ha “sbloccato” i parametri da zona gialla (anche se presto il Friuli Venezia Giulia compirà il passaggio). Per il momento la barriera eretta dal vaccino sta reggendo piuttosto bene, grazie al fatto che l’87 per cento della popolazione ha fatto almeno una dose.

Il bollettino di oggi, sabato 20 novembre, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 11.555 contagiati, 5.220 guariti e 49 morti a fronte di 578.610 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 2 per cento (lo stesso di ieri). Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione derivante dai pazienti Covid resta tutto sommato ampiamente gestibile, anche se il trend continua ad essere di lenta ma costante crescita: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è +105, mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +0.

Vista la situazione, il ministro Renato Brunetta in un’intervista al Corriere della Sera ha avanzato l’ipotesi di un “super green pass” a dicembre: “la strada è un super green pass responsabile e condiviso, per non far pagare a tutti l’egoismo di alcuni. Se ci saranno cambi di colore, perché devono pagare tutti gli italiani vaccinati, per colpa dello zoccolo duro dei no-vax, estrema minoranza, sempre più invisa? Se gli indicatori ospedalieri dovessero peggiorare, sarà il caso di rafforzare il green pass escludendo i non vaccinati da alcune attività sociali”.

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