Reddito di cittadinanza, il "nullatenente" di Monza che lo incassava? Possiede 4 case e 28 auto
Diceva di essere nullatenente per ricevere il reddito di cittadinanza e invece aveva 4 case e 28 auto: la maxi truffa, scoperta dai carabinieri di Monza, è stata commessa da una famiglia brianzola ed ammonterebbe a quasi 200mila euro. I tre - due fratelli e la moglie di uno di loro - avevano dichiarato di essere in condizioni precarie, ma grazie alle indagini dei militari è stato possibile scoprire che in realtà aveva 28 veicoli e quattro case tra Monza, Lecco, Gallarate e Golasecca (Varese).
Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, dagli accertamenti è emerso che tutti e tre avevano precedenti per furto e reati contro il patrimonio: 12 veicoli erano intestati a un uomo, altri 11 all'altro e cinque alla donna. Tutti e tre percepivano il sussidio statale, nell’ordine di circa 400 euro mensili a testa, dal 2019. La truffa è stata scoperta nell'ambito di un'operazione di controllo effettuata su oltre 4mila persone. Dagli approfondimenti è emerso che circa il 10 per cento non possiede i requisiti necessari per percepire la misura.
Tra i "furbetti" c'era anche chi diceva di avere figli a carico per ricevere una somma di denaro maggiore. Anche se poi in realtà non c'era nessun bambino. E non solo: c'erano anche stranieri che dicevano di essere italiani da oltre dieci anni, ma erano arrivati da pochi mesi. Tutti al momento risultano indagati per truffa aggravata.
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