Bologna, dopo il party con coca e prostitute l'aggressione al ristorante: clamoroso, chi è il vip che rischia grossissimo
Uno scandalo nello scandalo. Al centro i festini a base di droga e sesso nella "Villa Inferno" a Pianoro e nelle altre abitazioni di lusso della periferia di Bologna. Indagato uno degli organizzatori, un facoltoso e famosoo imprenditore 46enne. L'uomo dovrà rispondere di spaccio, favoreggiamento della prostituzione e morte come conseguenza di altro delitto (ossia la vendita di stupefacenti). Tra le accuse quella della cessione di droga a un ex tennista 55enne, morto apparentemente per infarto al culmine di una serata nel dicembre 2017.
Il nuovo filone investigativo è nato dalla testimonianza di una donna, che in passato aveva accompagnato l'indagato a una delle tante serate all'insegna degli eccessi. La 40enne, oltre a descrivere per filo e per segno i festini, ha raccontato che più di uno avrebbe offerto cocaina o una ragazza da far trovare direttamente in casa. Da qui il retroscena svelato dal Corriere di Bologna. I fatti risalgono al 28 ottobre, quando l'imprenditore indagato si sarebbe presentato in un elegante ristorante in cui la testimone era a cena. Con lui il 46enne avrebbe portato anche i verbali in cui la donna lo accusava di essere al centro del giro di prostituzione e spaccio collegato alle serate da lui organizzate.
Sesso, droga e il morto vip: scandalo festini a Bologna, un retroscena sconvolgente
Arrivato al ristorante l'uomo ha riempito di insulti la testimone. Eppure qualcosa non torna. "C’è da capire come mai le dichiarazioni della mia cliente, a indagini ancora aperte — interviene l'avvocata Barbara Iannuccelli —, siano finite in mano all’uomo che ha accusato". La donna, infatti, dopo aver visto i verbali in mano all'uomo, si è presentata subito in caserma denunciando l'accaduto. E ora si attende la conclusione delle indagini.