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Green pass su treni, taxi e trasporti: cala la mannaia, nuova stretta e divieti. Ecco cosa cambia, "situazione in peggioramento"

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Nuova stretta sul Green pass: una nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza e da quello del Lavoro Enrico Giovannini stabilisce le nuove modalità di controllo sui treni. Il possesso della certificazione verde dovrà essere verificato prima di salire a bordo, e non dopo come avvenuto fino a oggi. Limitazioni per taxi e servizio Ncc: sui sedili posteriori non potranno sedersi più di due persone, a meno che non si tratti di parenti. "Si prevede un costante confronto tra datori di lavori e il Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole contenute nel protocollo anche sulla possibilità di attivare punti di vaccinazione nei luoghi di lavoro", si legge nella nota pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro. 

"I sedili posteriori non devono essere occupati da più di due passeggeri se non sono componenti dello stesso nucleo familiare e all'interno del veicolo è possibile installare paratie divisorie tra conducente e passeggero", è la nota per i taxi, un ritorno ai tempi (cupi) di prima e seconda ondata. D'altronde, i dati sui contagi in aumento, più allarmanti perché riguardano principalmente persone non vaccinate, impongono misure sempre più severe. Il tema è quello di "salvare il Natale", slogan ormai diventato tristemente famoso un anno fa, quando l'Italia era nel pieno della recrudescenza del virus. Unica differenza, non da poco: al momento, l'impatto sugli ospedali in termini di ricoveri è ancora contenuto e limitato essenzialmente ai non vaccinati. Il timore è che qualora l'ospedalizzazione dovesse colpire fino al 10% di questa fetta di italiani, l'impatto sulle terapie intensive possa diventare devastante tanto quanto quello di un anno fa. 

Nel settore marittimo e portuale, si legge ancora nella nota, "è necessario evitare quanto più possibile i contatti tra il personale di terra e il personale di bordo e comunque è raccomandata la distanza interpersonale di almeno un metro. Per il personale e i passeggeri è previsto l'obbligo della mascherina. Nel settore del trasporto merci il protocollo aggiornato conferma che, se sprovvisti di mascherine gli autisti devono rimanere a bordo, mentre se scendono ed entrano in contatto con altri operatori dovranno indossare la mascherina. Le attività di carico/scarico delle merci devono avvenire in condizioni di sicurezza, con modalità che non prevedano contatti diretti tra operatori e autisti". Limitazioni e divieti che sembrano sempre più un drammatico déjà-vu.

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