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Covid, fonti di governo: "Cosa succederà a dicembre". La previsione da incubo: entro Natale, contagi fuori controllo?

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La situazione epidemiologica dell’Italia è sotto controllo rispetto a quella di tanti altri Paesi europei, in particolare quelli dell’Est dove il tasso di popolazione vaccinata è molto basso, ma è innegabile che nelle ultime settimane si è innescata una crescita lentamente costante. Nonostante i casi di Covid giornalieri siano ormai molto vicini a sfondare quota 10mila (mentre morti e ricoveri rimangono piuttosto stabili grazie alla barriera eretta dal vaccino), al momento il governo presieduto da Mario Draghi non sta valutando nuove misure anti-Covid.

A riportarlo è Rai News, che cita fonti di Palazzo Chigi secondo cui si andrà avanti sulla via tracciata con il Green Pass e contemporaneamente si cercherà di spingere sempre di più sulle prime dosi, in attesa delle terze per chi ha già completato il primo ciclo vaccinale. Il governo non ha alcuna intenzione di abbassare la guardia, ma allo stesso tempo reputa la situazione sotto controllo, soprattutto se paragonata a quella degli altri Paesi già travolti dalla quarta ondata, e considera gli strumenti già in campo più che sufficienti per non andare incontro a un peggioramento marcato.

L’intenzione dell’esecutivo sarebbe quella di andare avanti così almeno fino a dicembre, quando poi si faranno nuove valutazioni in base alla situazione che ci si troverà di fronte. Alcune stime non sono fatto ottimiste a riguardo: secondo il fisico Giorgio Sestili l’epidemia sta accelerando in Italia, con un tempo di raddoppio dei casi che si è ridotto da 20 a 14 giorni circa. La previsione è che per Natale potrebbero esserci fra i 25mila e i 30mila casi al giorno.

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