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Bollette, ribaltone contro i rincari: ecco cosa non pagheremo più, le cifre in ballo

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Si parla tanto e con una certa costanza di caro bollette, ma stavolta grazie all’intervento del governo presieduto da Mario Draghi si dovrebbe assistere ad aumenti più contenuti rispetto a quelli che erano stati inizialmente previsti. Da mesi ormai i costi sono saliti, per questo motivo l’esecutivo ha deciso di porre un freno intervenendo sull’Iva, almeno per quanto riguarda le bollette dell’energia elettrica.

 

 

Dopo aver destinato circa 5 miliardi tra luglio e settembre, ecco che dovrebbero arrivarne altri 2 aggiuntivi, con la speranza che bastino per far fronte almeno ai rincari non dovuti. Come spiega Il Giornale, in pratica verrebbero eliminati gli oneri di sistema, ovvero quei costi fissi stabiliti dall’Autorità energia elettrica e gas: costi che sono uguali per ciascun fornitore, essendo legati a una quota fissa (poi c’è quella variabile che dipende dai reali consumi degli utenti).

 

 

Quindi l’Iva verrebbe tolta su questi oneri, che nulla hanno a che fare con i reali consumi degli utenti, comunque costretti a pagare il 10%. Già nel 2021 il peso degli oneri era stato ridotto con alcuni interventi: basti pensare che nel 202 ci erano costati il 30% del totale, ovvero 14 miliardi su 40 complessivi, mentre nel 20212 erano stati dimezzati nel terzo trimestre e addirittura azzerati nel quarto. Bloccando l’Iva, gli aumenti in bolletta saranno almeno più contenuti.

 

 

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