Luca Mercalli e i cambiamenti climatici: "Quale città italiana finirà sommersa". Non solo Venezia: un disastro
Luca Mercalli è meteorologo e climatologo ed è stato intervistato da Leggo in merito ai cambiamenti drammatici verso cui potrebbe andare l’Italia e il mondo in generale se non dovessero essere adottare le contromisure adeguate. Proprio oggi si chiude a Glasgow la Cop26, che deve tener conto di proiezioni che entro fine secolo potrebbero radicalmente trasformare il mondo che conosciamo in un posto più difficile da vivere.
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Per quanto riguarda l’Italia, come potrebbe apparire a fine secolo allo stato attuale delle cose? “Ci aspettiamo un metro di mare in più - ha dichiarato Mercalli a Leggo - nell’ipotesi peggiore, ossia che alla op26 si sia troppo lenti o non si prendano le decisioni giuste, i rischi maggiori sono che la temperatura a livello mondiale si alzi di cinque gradi, in Italia perfino di più per la vicinanza con il Nord Africa”.
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Secondo il meteorologo e climatologo, le aree italiane più a rischio sarebbero le seguenti: “La zona lagunare da Monfalcone a Rimini, tra la laguna veneta e il delta del Po, è la più esposta per l’innalzamento del mare. Venezia potrebbe finire sott’acqua. Anche Rovigo, Chioggia, Comacchio, Ravenna. Molto esposte pure la piana di Fondi, nei pressi di Latina, e l’aeroporto di Fiumicino, nonché più zone costiere. Ci sono poi l’erosione delle spiagge, già in atto, e il cuneo salino, ovvero l’acqua salata che entra nelle falde idriche della terraferma. Alcuni luoghi diverrebbero invivibili e sarebbero abbandonati”.