Non è l'arena, telecamere nascoste all'incontro tra scambisti: "Cosa succede davvero là dentro", vietato ai minori
Dagli escort agli scambisti. Massimo Giletti offre ai telespettatori di Non è l'arena, su La7, uno spaccato del "mondo della notte". "Con gli scambisti i soldi non c'entrano - spiega il conduttore -, è la perversione a dominare il loro desiderio". E le telecamere del programma entrano in uno dei locali più famosi del circuito, in Emilia Romagna, tra Bologna e Ferrara.
Si parte con le saune per i primi approcci tra coppie e singoli, con segnali in codice e ammiccamenti prima dell'approccio sessuale vero e proprio, il cosiddetto "intrigo" nella zona rossa. Molti clienti si accontentano di assistere alle evoluzioni sessuali degli altri presenti.
"Qui ci sono tantissimi maiali - spiega candidamente il proprietario del locale -, sono persone che vengono solo per eccitarsi. Magari hanno la moglie a casa, non la tradiscono e vengono solo per eccitarsi".
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"Io ho 22 anni, sono 2 anni che frequento questi posti", spiega una ragazza. "Io solo 3 mesi", aggiunge un'altra, "ma in 3 mesi ha fatto più di persone che frequentano da anni". "Questo è un posto - sottolinea un uomo - dove essere se stessi senza sentirsi giudicati. Un gioco di sguardi, una carezza, un approccio educato. Deve essere una cosa non invadente".
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