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Infermieri no vax radiati: come li hanno beccati in flagrante, uno schiaffo agli italiani

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Il vaccino ha creato un cortocircuito tale che alcuni infermieri e operatori sanitari pur di non farselo somministrare hanno preferito farsi sospendere dal posto di lavoro. E adesso cercano alternative in nero, incappando ovviamente in denunce e nel rischio molto concreto di radiazione. Tutte queste persone oggi starebbero tranquillamente svolgendo il loro lavoro se si fossero vaccinate: la realtà racconta che il vaccino è sicuro ed efficace, eppure questi “irriducibili” continuano a credere alle più strampalate teorie.

 

Ancora più grave che lavorino in ambiti ospedalieri e sanitari: dovrebbero saperlo meglio di tanti altri quanto sia fondamentale vaccinarsi per sconfiggere la pandemia, e invece è proprio da loro che parte il cattivo esempio. Su Telegram è stato scoperto un gruppo chiamato “Bacheca della necessità”, che pare essere una sorta di costola dei no-vax e no-green pass di Trieste: tale community aiuta le persone a cercare lavoro senza dover essere vaccinati o muniti di Green Pass, ma la cosa più grave è che tra loro ci sono anche infermieri e operatori sociosanitari che sono stati giustamente sospesi dai rispettivi datori di lavoro.

 

Ora queste persone cercano disperatamente un impiego, quando sono state loro stesse a volerlo perdere con la loro stupidità. E così nella chat brulicano sanitari che si offrono per assistenza a persone anziane, deboli e fragili: questi sono criminali, non avendo alcuna premura contro il Covid rischierebbero di ammazzare le persone, anziché aiutarle.

 

 

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