Green Pass, Andrea Crisanti accusa il governo: "Gioco ipocrita", la verità sul vaccino
Quello del Green Pass è uno strumento su cui il governo si è incartato: la pensa così Andrea Crisanti, direttore della Microbiologia dell’Università di Padova. Il virologo ha spiegato che "il vaccino dura solo sei mesi. La maggior parte delle vaccinazioni risale ad aprile-luglio, quelle persone dovrebbero essere rivaccinate: dovremmo fare otto milioni di vaccinazioni al mese per sei mesi per avere 48 milioni di persone protette". E visto che la durata dell'efficacia del vaccino è limitata, Crisanti non riesce a spiegarsi some mai si sia deciso di far valere il certificato verde per ben 12 mesi: "Hanno giocato ipocritamente con il Green pass e si sono incartati", ha detto al Fatto Quotidiano.
"Come fanno ora a dire che il vaccino dura sei mesi e le persone non sono più protette, quando il Green pass vale per dodici mesi? Questo è il problema politico", ha ribadito l'esperto. Dopo 6 mesi, in particolare, "scende fino al 40% la protezione dell’infezione, al 65-70% contro la malattia grave". Secondo Crisanti, inoltre, la battaglia non è ancora finita: "Siamo ancora in trincea. Stiamo cercando di guadagnare tempo in attesa di un vaccino più efficace e di farmaci più efficaci. Oggi abbiamo un vaccino che funziona solo un po’".
Il virologo, poi, si è detto contrario a una eventuale proroga dello stato di emergenza: "Dopo due anni diventa uno stato ordinario e non va bene, dimostra solo che non ci hanno capito abbastanza". Infine ha denunciato la messa in secondo piano di tutto quello che non è vaccino, dalle cure alla sorveglianza: "È stato tutto abbandonato, troppo comodo affidare tutto al vaccino".