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Bollettino 2 novembre: su ricoveri e intensive. Cresce l'incidenza dei contagi: "Verso nuove restrizioni"

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La situazione epidemiologica continua a essere sotto controllo, nonostante un leggero peggioramento della curva, dovuto soprattutto alla “cattiva stagione”, che rende più facile la diffusione del virus essendo la vita più confinata in luoghi chiusi. A preoccupare è soprattutto il dato dell’incidenza, che sta crescendo con una certa costanza: nel periodo tra il 25 e il 31 ottobre sono stati registrati oltre 50 casi per 100mila abitanti.

Ciò significa che con i vecchi criteri molte regioni oggi si troverebbero in zona gialla: quella messa peggio è la Provincia di Bolzano, che conta 148,7 positivi al Covid ogni 100mila abitanti e che quindi a breve potrebbe essere costretta ad adottare nuove restrizioni, correlate al fatto che in quelle zone il tasso di vaccinazione è più basso. Il bollettino di oggi, martedì 2 novembre, rilasciato dal ministero della Salute, dà conto di 2.834 contagiati, 2.065 guariti e 41 morti a fronte di 238.354 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato all’1,2 per cento (-0,7 rispetto a ieri).

Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, per il secondo giorno consecutivo sono aumentati i posti letto occupanti in maniera piuttosto decisa, ma probabilmente questo rialzo è da ascrivere ai giorni di festa e quindi a un accumulo dei dati anche dei giorni precedenti. Oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è +129, mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +21. La campagna di vaccinazione è invece arrivata a 89.983.819 dosi somministrate in totale.

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