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Banchi a rotelle, il leghista Sasso annienta Azzolina: "Non solo la foto a Venezia", ecco che fine hanno fatto

Antonio Rapisarda
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«Scusi il fiatone ma sto bruciando le tossine di una settimana decisamente intensa...». Rossano Sasso è il sottosegretario leghista all'Istruzione. Lo intercettiamo durante la corsa a cui, ogni venerdì, affida il proprio "tagliando".

A proposito di corsa: si dice che in questi giorni lei stia facendo i salti di gioia.
«Siamo riusciti in legge di Bilancio a coronare un percorso iniziato nel 2018 dall'ex ministro Marco Bussetti: dopo mille resistenze, dal prossimo anno scolastico gli alunni delle quinte elementari di tutta Italia potranno avere dei veri insegnanti di scienze motorie. Poi sarà il turno delle quarte e a regime per tutti, dalla prima».

 

 

Si torna alla formula "mens sana in corpore sano"?
«Assolutamente sì. Da trent'anni si parlava di portare gli insegnanti della vecchia educazione fisica sin dalle elementari. Attualmente sono previste due ore di educazione motoria ma non ci sono gli insegnanti formati per questo: ci pensano le maestre generaliste. Ora non sarà più così».

Se ne occuperanno dei professori a tutti gli effetti.
«Esatto. E attenzione: educazione motoria non vuol dire soltanto attività sportiva ma anche psicomotricità. Spesso gli istruttori riescono a risolvere problemi che altri specialisti non sono in grado di fare. Non solo. Penso sempre a quelle famiglie che vivono in aree dove non ci sono strutture sportive: in questo caso lo sport che si fa a scuola è l'unica attività sportiva per i bambini. E garantire ciò rientra anche in un bene tutelato dalla Costituzione. Lo sport, poi, è rispetto delle regole, è gioco di squadra. Fa bene all'anima: perché privare i nostri ragazzi di ciò? Finalmente ci siamo arrivati».

 

 

Altro che autoscontri con i banchi a rotelle che poi finiscono al macero: anche lei ha mostrato le immagini di Venezia...
«Sinceramente non avrei mai voluto riprendere questa polemica perché si tratta ormai di un simbolo del passato. Però quando vedo una "bettolina" che trasporta al macero i banchi a rotelle... E non è un problema solo di Venezia: sono tantissime le scuole che purtroppo vedono occupati dei locali proprio per queste montagne di banchi accatastati o di mascherine inutilizzabili. C'è qualcuno che continua a negare che quella sia stata una spesa inopportuna. Non voglio fare polemiche, siamo al governo per cercare di risolvere i problemi. Qualcun altro deve invece fare i conti con i propri fantasmi del passato. In questo caso fantasmi a rotelle....».

A proposito di fantasmi: avete scacciato quello del ddl Zan.
«Mettiamo in chiaro una cosa. C'è già una proposta di legge della Lega, a firma Salvini, che va ad inasprire le pene per chiunque faccia discriminazione: nel 2021 chi usa violenza in nome di pregiudizi è assolutamente un idiota. Il ddl Zan invece parlava di tutt' altro: introduceva la teoria gender nelle scuole, promuoveva la fluidità di genere. Tutte aberrazioni che sono state combattute anche da diversi senatori del Pd, di Iv e dei 5 Stelle: se il ddl non è passato è perché anche loro non lo condividevano».

Nel governo sembra che non tutti abbiano preso bene la sua esultanza...
«Cosa devo dirle: sono stato sincero. E qualche membro del governo se l'è un po' presa. Però io ho condiviso questa gioia con le mamme e con i papà che sono contenti perché quest'anno i figli vanno a scuola e non in dad, che vogliono del personale abilitato, che non vogliono più sperperi e che sinceramente non avrebbero mai gradito che qualche maestro avesse spiegato a dei bambini di 7-8 anni che cos'è un genere fluido, che cos'è la teoria binaria. Magari non avremo milioni di follower come certi vip, ma di certo abbiamo milioni di famiglie che ci hanno apprezzato per aver bloccato il ddl Zan».

 

 

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