Catania, "barricatevi in casa": città in lockdown per l'uragano, "onde di 4 metri". Terrore in Sicilia
Sono passati solo pochi giorni dall'ultimo ciclone che ha devastato la Sicilia, ma per l'isola sembra non esserci pace. I cittadini, infatti, si preparano ad affrontarne un altro, ribattezzato Apollo dall'Aeronautica militare. Il ciclone che sembra stia prendendo forza in queste ore, come spiega La Repubblica, al momento si troverebbe tra Malta e la Calabria. Nel frattempo, però, continua a battere una pioggia molto forte sulla parte orientale della Sicilia. La città più colpita è Augusta, in provincia di Siracusa. Colpita da circa 75 millimetri di pioggia, adesso è isolata.
In situazioni precarie anche Catania, dove sono caduti invece 19,8 millimetri di pioggia. Intanto, la protezione civile raccomanda prudenza alla guida per raggiungere l'aeroporto, che è rimasto aperto, visto che alcuni tratti della circonvallazione sono allagati. L'allerta è massima, nell'attesa di capire quale direzione prenderà l'uragano: verso la Sicilia oppure verso la Calabria. E non è tutto. Perché bisogna capire pure con quale intensità si manifesterà e quando.
La città di Catania si è preparata chiudendo e sbarrando negozi e appartamenti. Nessuno vorrebbe rivivere l'incubo di strade allagate e finestre e porte rotte di 48 ore fa. Come riporta il Corriere della Sera, infatti, c'è chi ha messo sacchi di sabbia a protezione di porte e finestre, ma anche chi ha usato cartoni e tavole di legno a proteggere gli ingressi e le vetrate non rotte dalla furia precedente. Il sindaco Salvo Pogliese ha avvertito i cittadini: "Ad oggi le previsioni sono particolarmente preoccupanti. Mi auguro che ci possa essere un miglioramento, ma dobbiamo attenerci alle disposizioni della Protezione Civile. Abbiamo predisposto un’ordinanza per la chiusura delle scuole, delle attività commerciali e degli uffici pubblici che non svolgono attività e servizi essenziali. Restate a casa, uscite dalla vostra abitazione solo per comprovate esigenze necessarie".