Alessio Madeddu, confessa il killer dello chef massacrato: "Volevo io quella donna". Clamoroso: chi arrestano
Alessio Madeddu, lo chef di 52 anni che aveva partecipato alla trasmissione di Alessandro Borghese 4 Ristoranti, massacrato davanti al suo ristorante Sabor'e mari', a Porto Budello, in Sardegna, è stato ucciso per motivi passionali. Nella notte infatti ha confessato l'omicidio Angelo Brancasi, 43 anni, panettiere di Sant'Anna Arresi ma residente a Teulada, che ora si trova in carcere a Uta (Cagliari). Sentito dagli inquirenti, Brancasi, difeso dall'avvocato Roberto Zanda, ha ammesso subito di aver ucciso il titolare del ristorante per ragioni passionali e di essersi pentito. I due si conoscevano bene e si contendevano una donna.
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Ieri 28 ottobre il panettiere si è presentato a Porto Budello: aveva con sé un'arma da taglio, ma non aveva intenzione di uccidere. Lo chef era agli arresti domiciliari dopo una condanna, a marzo, per aver aggredito con una ruspa una pattuglia di carabinieri che gli aveva ritirato la patente dopo il suo rifiuto di sottoporsi all'alcoltest nel novembre 2020. Secondo quanto appreso dall'Agi il dialogo fra i due, all'inizio, si è svolto in un clima tranquillo, ma poi la situazione è degenerata. Brancasi si è sentito provocato e ha aggredito, fuori dal locale, Madeddu, il quale non si aspettava affatto la reazione violenta del panettiere.
Lo chef è stato quindi ferito a morte con un coltello e altri oggetti contundenti e ha provato, invano, a difendersi con un'accetta: ha anche lanciato un oggetto contro l'auto di Brancasi, danneggiandola. La macchina è ora sotto sequestro. I carabinieri hanno trovato una serie di riscontri, anche grazie alle immagini della videosorveglianza. Poi è arrivata al confessione del panettiere.
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