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Variante Delta Plus, il "vento dell'Est" condanna l'Italia? Caos a Trieste, tre regioni a rischio: gli ultimi dati

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La variante Delta Plus inizia a farsi sentire anche in Italia. I dati relativi all'emergenza-Covid parlano chiaro: per la prima volta da tempo a questa parte salgono sia i contagi sia i ricoveri. Per quel che riguarda i contagi, l'ipotesi è che l'incremento sia dovuto soprattutto all'obbligo di tampone introdotto dal Green pass sul luogo di lavoro, obbligo a cui si deve sottoporre chi non è vaccinato. Al contrario, però, il numero dei ricoveri in incremento non può avere nulla a che fare con l'obbligo di certificato verde.

Dunque, per avere un'idea precisa del quadro, può essere molto utile un confronto con quanto accadeva lo scorso anno, in base agli ultimi numeri disponibili. Il 28 ottobre del 2020  l’Italia contava 24.991 nuovi positivi su 198mila tamponi e 16.500 ricoverati per Covid; ieri, 28 ottobre 2021, i positivi sono stati 4.866 su 570mila tamponi e i ricoverati sono 2.956. Insomma, la differenza è tangibile, si pensi che sempre lo scorso anno, di questi tempi, si parlava di nuove chiusure, che ora non sembrano essere all'ordine del giorno.

Ma a preoccupare è il cosiddetto "vento dell'Est": nell'Est Europa, molti paesi sono alle prese con un boom in termini di contagi, anche se la situazione vaccinale è profondamente diversa. E questo "vento dell'Est", sembra colpire Trieste. Il matematico Giovanni Sebastiani del Cnr sottolinea: "Trieste ha una incidenza di 227 casi ogni 100mila abitanti, quattro volte quella del resto del Paese. E tutte le province del Friuli-Venezia Giulia sono in crescita. Non penso che il caso Trieste si possa spiegare con le manifestazioni no-vax, ma con i contatti costanti con l’Est Europa. C’è un altro dato interessante: il livello più alto di occupazione dei posti letto in ospedale per Covid sono in Provincia di Bolzano, Sicilia e Valle d’Aosta, aree con percentuali basse di vaccinazione".

Per quel che concerne i ricoveri in terapia intensiva, in sofferenza ci sono Marche e Umbria, alle prese con un sensibile incremento dei ricoveri. Preoccupa anche l'Abruzzo, con un sensibile incremento dei ricoveri sia ordinari si in intensiva. L'appello che arriva dalle autorità è di accelerare sulla campagna vaccinale con la terza dose.

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