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Covid, bollettino 28 ottobre: "Prima volta in due mesi", campanello d'allarme su contagi e morti

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La situazione epidemiologica dell’Italia continua a essere sotto controllo, nonostante un lieve aumento di casi da Covid. Il numero dei decessi resta però stabile, come quello dei ricoveri: al momento la situazione del sistema sanitario nazionale non è affatto allarmante grazie all’alto tasso di popolazione vaccinata con due dosi, ma comunque non si può assolutamente abbassare la guardia.

 

 

In questo senso un campanello d’allarme arriva dall’Organizzazione Mondiale di Sanità, che ha fatto sapere quanto segue in base agli ultimi dati raccolti: “Il numero globale di casi segnalati e di decessi da Covid è ora in aumento per la prima volta in due mesi, guidato da un aumento in corso in Europa che supera i cali registrati in altri continenti. Questo è un altro promemoria del fatto che la pandemia è tutt’altro che finita”. Tornando all’Italia, il bollettino di oggi - giovedì 28 ottobre - rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 4.866 contagiati, 3.400 guariti, 50 morti a fronte di 570.335 tamponi analizzati.

 

 

Il tasso di positività è stato rilevato allo 0,9 per cento (-0,1 rispetto a ieri), mentre la situazione ospedaliera non è mutata particolarmente: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -6 (2.609 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +6 (347). La campagna di vaccinazione è invece arrivata a un totale di 89.360.231 dosi somministrate.

 

 

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