Catania in lockdown, "arriva l'uragano": scene mai viste in Sicilia, verso 48 ore di inferno
Le immagini forti arrivate da Catania in occasione del recente nubifragio - che tra l’altro è costato la vita a un uomo - hanno sconvolto gran parte dell’Italia e soprattutto fatto salire l’allerta ai massimi livelli. Anche perché le previsioni tra la tarda serata di oggi, giovedì 28 ottobre, e la giornata di domani non sono per nulla buone: si teme che il ciclone che si sta formando tra Sicilia e Malta dopo assumere caratteristiche tropicali, diventando un uragano mediterraneo.
Per questo motivo Catania è andata praticamente in lockdown: da oggi è scattata la chiusura preventiva di scuole, negozi, uffici pubblici e di tutte le attività non essenziali per timore dell’arrivo del suddetto ciclone. Dopo due giorni di tregua, il capoluogo e più in generale Sicilia e Calabria potrebbero ritrovarsi a dover fronteggiare un’altra forte ondata di maltempo. Secondo le previsioni dei meteorologi, tale situazione potrebbe durare tra le 24 e le 48 ore per poi tornare alla normalità.
Nel frattempo proseguono i lavori dei volontari del dipartimento regionale della Protezione civile e del Comune di Catania: in particolare si ripuliscono le strade e le caditoie dal fango e dai detriti trasportati dai fiumi che si erano venuti a creare a causa del nubifragio. Ovviamente il consiglio principale dato alla popolazione è il più banale, ma anche il migliore: quello di restare tassativamente in casa.