No Green pass, "il virus non esiste": poi la massacrano a testate. Roma, orrore contro una dottoressa
La violenza con cui una dottoressa di 37 anni anni è stata presa a testate sulla metro di Roma venerdì scorso ha sconvolto tutti. Ad aggredirla è stato un gruppo di no-green pass. "Erano senza mascherina sul treno, qualcuno li ha invitati a indossarla e loro hanno detto che il virus non esiste, che siamo servi dello Stato e della dittatura sanitaria - ha raccontato la donna al Messaggero -. Mi sono presentata come medico e ho provato a spiegare loro che stavano parlando del Covid ripetendo concetti privi di logica, ma mi hanno subito aggredita e nessuno mi ha difesa. Ora ho paura".
Nel frattempo sono già partite le indagini per capire chi siano gli autori dell'assalto alla dottoressa. E infatti sono al vaglio le immagini di videosorveglianza dei treni e delle stazioni della linea B, da San Paolo a Laurentina, dove è avvenuto l'attacco. La lite era iniziata a bordo di un treno ed è andata avanti sulla banchina della stazione San Paolo, quando una donna ha colpito la dottoressa con una testata e poi è scappata insieme ai suoi compagni, prendendo un treno in transito, diretto al capolinea di Laurentina.
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Dalle prime immagini sarebbe emerso che il gruppo violento - prima dell'aggressione alla 37enne - aveva partecipato alla manifestazione al Circo Massimo, indossando gilet gialli e portando bandiere italiane. Gli investigatori, inoltre, hanno a disposizione anche il video girato da una testimone, che però non ha fatto nulla per difendere la vittima: "Non sono intervenuta perché ero terrorizzata".
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