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Camilla Canepa "morta per reazione al vaccino". Vergogna sulla sua pelle: le 2 menzogne (ora smentite) subito dopo la tragedia

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Il sospetto della prima ora trova una drammatica conferma: Camilla Canepa è morta a causa di una reazione avversa al vaccino AstraZeneca. Si tratta della studentessa 18enne di Sestri Levante, morta nel giugno scorso all'ospedale San Martino di Genova dopo aver ricevuto il siero nel corso di un open day. Camilla "non aveva alcuna patologia pregressa e non aveva preso alcun farmaco", hanno spiegato il medico legale Luca Tajana e l’ematologo Franco Piovella nella relazione depositata in procura ai pm che indagano sul caso. Insomma, smentite anche le indiscrezioni circolate nei giorni della tragedia relative a una patologia pregressa che Camilla Canepa avrebbe avuto.

 

No, era sana. Ma non solo: il modulo di anamnesi era stato correttamente compilato. Anche su questo, all'epoca, circolarono indiscrezioni circa una compilazione fallace, errata. Ma non sarebbe vero niente.

Camilla Canepa è morta 16 giorni dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino. durante un open day. L'autopsia aveva messo in luce che la ragazza era deceduta in seguito a una emorragia cerebrale. Dopo la disgrazia, come detto, era stata avanzata l'ipotesi che la giovane soffrisse di una malattia autoimmune che non avrebbe segnalato ai medici. E ancora, si diceva che assumesse farmaci per una terapia ormonale. Falso.

 

Secondo medico legale ed ematologo, a ucciderla è stata una trombosi associata al vaccino AstraZeneca, un rarissimo effetto collaterale che, purtroppo, ha colpito proprio lei. La frequenza è bassissima: nel Regno Unito, l’incidenza è circa 1 su 100.000 e, per quanto riguarda la seconda dose, siamo a 1 su 500.000; in Italia siamo a 1 su 200mila casi, stando a quanto riportano le statistiche.

 

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