Cerca
Cerca
+

Covid, la mutazione della Delta: "Cosa può accadere nei prossimi mesi", l'Italia trema

  • a
  • a
  • a

Come evolverà il Covid nel prossimo futuro? Ci saranno altre mutazioni? Saranno più letali? E i vaccini? Domande alle quali gli esperti cercano di dare delle risposte anche se con questo virus i dubbi sono sempre più delle certezze. "In gran parte del mondo le infezioni rimangono incontrollate e questo dà al virus maggiori possibilità di mutazioni: potrebbe diventare più trasmissibile, riuscire a eludere le difese del sistema immunitario o risultare più virulento", scrive il Corriere della Sera.

 

 

La variante Delta ha confermato "l'abitudine di molti patogeni a evolversi verso una maggior infettività, piuttosto che letalità. Dove si è imposta, la Delta ha cancellato anche le varianti più preoccupanti rispetto alla capacità di 'bucare' i vaccini. Gli scienziati ipotizzano pertanto che l'unica strada del Sars-CoV-2 passi attualmente dalle singole mutazioni della Delta, di cui si segnalano già diversi sottotipi, ad esempio nel Regno Unito", si legge ancora.

 

.

 

In questo scenario "l'infezione naturale e i richiami dei vaccini potrebbero 'ricaricare' l'immunità acquisita e 'insegnare' ai nostri corpi a riconoscere nuove mutazioni. Anche il numero di persone 'suscettibili' (completamente vulnerabili) è destinato a calare: la diffusione del Covid rallenterà e il virus avrà meno opportunità di cambiare. L'altra variabile centrale nella lotta al Covid sono i vaccini", si sottolinea. L'arretramento o meno della pandemia dipende dal tasso di vaccinazione e dalla diffusione e capillarità dell'immunizzazione: in alcuni Paesi si contano percentuali di vaccinati che arrivano al 90% della platea eleggibile, ma in Africa, ad esempio, si scende sotto al 10%. La pandemia non può finire finché in gran parte del mondo le infezioni corrono incontrollate".

 

Dai blog