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Green Pass obbligatorio, la bozza del dpcm: tempi delle richieste e Qr code, ecco come funzionerà

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Mario Draghi firmerà oggi, martedì 12 ottobre, un nuovo dpcm che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe risolvere alcune criticità emerse sull’obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori, che verrà introdotto a partire da venerdì 15 ottobre. In particolare, verranno riviste alcune indicazioni inserite nel decreto dello scorso 17 giugno, quello che introduceva su tutto il territorio nazionale la certificazione verde.

Una delle principali novità è il software messo a punto dai ministeri di Salute Innovazione ed Economia per rispondere alla preoccupazione dei datori di lavoro sui controlli: chi e come li eseguirà ogni giorno? La risposta è nel nuovo software, che attraverso la tessera sanitaria permetterà di leggere i dati messi a disposizione dal ministero della Salute per una verifica quotidiana e automatica del Green Pass. Un altro aspetto importante che verrà inserito nel dpcm riguarda le tempistiche: la certificazione verde potrà essere richiesta al lavoratore in anticipo.

Una questione di esigenze organizzative e di pianificazione dei turni, ma con una precisazione: la richiesta potrà essere fatta con non oltre 48 ore d’anticipo “anche in relazione agli obblighi di lealtà - si legge nella bozza del dpcm in possesso del Corsera - e di collaborazione derivanti dal rapporto di lavoro”. Inoltre tra le indicazioni anche quella di assoluto divieto di conservare il Qr code contenuto nel Green Pass e rilevato dalle piattaforme digitali o dalle apposite app quotidianamente.

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