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Chiara Spigolon, un cadavere nella piscina del centro termale: dramma a Verbania, l'ipotesi-choc sulla sua morte

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Una morte orribile, sconcertante, quella di Chiara Spigolon, che aveva solo 30 anni. La ragazza, residente a Milano, è morta annegata nella piscina di un centro benessere a Quarna Superiore, in provinbcia di Verbania.

Una tragedia che si è consumata nel tardo pomeriggio di sabato. La Spigolon era andata da sola nel centro di meditazione e benessere Mandali: aveva ricevuto in regalo da alcuni amici un coupon per un accesso che durava tutto il fine settimana. A trovare il cadavere, all'interno della piscina termale, è stata un'altra cliente del centro benessere.

 

Stando a una prima ricostruzione, la 30enne sarebbe stata stroncata da un malore che la avrebbe colta proprio mentre era in acqua. Inutile l'allarme dato dall'altra cliente che l'aveva trovata priva di sensi nella piscina termale. Sul posto sono giunti i soccorritori del 118, che hanno tentato invano di rianimare la giovane, e i carabinieri di Omegna, che ora indagano sull'accaduto dopo aver effettuato i primi rilievi, necessari per l'indagine.

 

L'acqua della piscina in cui Chiara è morta è alta circa un metre, proprio per questo l'ipotesi del malore è quella a cui si dà maggior credito. Ora si attende la conclusione delle indagini per comprendere se sarà necessaria anche l'autopsia. Soltanto dopo questi rilievi, la salma della ragazza potrà essere restituita alla famiglia.

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